È la metà del tempo della mostra IL MANTELLO ETIOPE. È ora di aprire la discussione, anche verso l’Etiopia. Cosa ne pensate: il mantello deve tornare in Etiopia? Il generale Enea Navarini lo portò dalla guerra italo-abissina a Villa Freischütz nel 1938. Non conosciamo (ancora) le circostanze esatte: il mantello fu un regalo? Bottino di guerra? E questo fa la differenza?
Ma siamo anche molto interessati al feedback sulla mostra (e sul podcast). Cosa dite del modo in cui mostriamo il cappotto? La presentazione nel Salone Rosso di Villa Freischütz è appropriata o inappropriata? I nostri testi sono troppo critici, troppo acritici, abbiamo trascurato qualcosa di importante?
Siamo il primo museo in Alto Adige che affronta il tema del colonialismo – e vogliamo imparare.
Qui mostriamo un film sulla mostra e pubblichiamo i testi della mostra (anche in amarico, inglese e tedesco). Nella mostra stessa, il mantello può essere visto con un mix di tre diversi titoli musicali. Per ragioni legali, purtroppo non possiamo renderlo disponibile online. Ma si tratta di un mix di ‘musica da film’ piuttosto sentimentale e due titoli violenti e discordanti. Anche questa idea è stata sottoposta a critica.
Noi, Ariane Karbe e Hannes Obermair, siamo responsabili del progetto e siamo lieti di ricevere commenti (sotto) o mail: info@villafreischuetz.org.